Scarabocchi e disegni
I bambini, anche prima di iniziare a parlare o a muovere i primi passi, disegnano.
Il disegno rappresenta il loro mondo interiore: attraverso di esso esprimono se stessi, i loro desideri e soprattutto le loro paure.
Lo fanno già dopo il primo anno di vita attraverso gli scarabocchi. Il bisogno di sentire il calore e l’amore dei genitori, la gioia, ma anche le tensioni che hanno dentro si riflettono sul foglio di carta che pasticciano.
Alcuni bambini, quando sono già in grado di fare una scelta, usano diversi colori nei loro scarabocchi, altri no.
Il bambino che non li colora evidenzia un temperamento sensibile, a volte un po’ introverso.
Segnala un certo disagio interiore, spesso solo momentaneo, ma a volte anche strutturale, che nasce da una situazione familiare non serena, come accade quando i genitori vivono un rapporto conflittuale.
Non a caso in molti scarabocchi non colorati compaiono tratti angolosi, che sono la conferma di una certa tensione interiore.
L’introversione ed il controllo nel manifestare le emozioni, l’assenza di slanci e la ritrosia a socializzare con i coetanei, sono le caratteristiche più evidenti di questo disagio, che comunque può essere superato nella crescita.
Lo scarabocchio colorato è invece tipico di un bambino sereno e gioioso, vivace interiormente, spesso ma non necessariamente esuberante nel suo modo di porsi.
L’estroversione, l’attenzione verso gli altri bambini e la disponibilità a stabilire un rapporto con loro lo caratterizzano, così come la grande curiosità per il mondo che lo circonda.
Quando usa colori vivaci, come il rosso, il giallo o l’arancione, significa che si sente accettato ed amato dalla propria famiglia, all’interno della quale vive sereno e felice.
Se invece il bambino utilizza colori tenui, come il verde chiaro o l’azzurro, segnala sensibilità ed un legame con la famiglia che si caratterizza però per una dipendenza eccessiva.
Man mano che il bambino cresce gli scarabocchi si trasformano in disegni sempre più accurati.
Nonostante questo alcuni bambini si rifiutano di colorarli. E’ la manifestazione di un disagio dovuto a fattori diversi.
Uno dei più frequenti è la nascita di un fratellino, che ruba l’attenzione dei genitori.
Anche il cambio di scuola o di classe può avere un impatto negativo.
In entrambi i casi si tratta di situazioni che in genere, con il tempo, vengono superate.
I bambini che colorano vivacemente i loro disegni esprimono in questo modo l’armonia della loro crescita e la gioia di relazionarsi con il mondo che li circonda.
Diversi sono i sentimenti che esprime il bambino che usa colori più tenui. La sensibilità e la delicatezza d’animo sono le sue prerogative, il modo in cui si propone agli altri, sereno ma non esuberante, felice ma di una felicità più intima, meno evidente.